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Novembre: mese della polenta!

Servita su di un bel tagliere di legno, pronta per accompagnare spezzatini, fagioli e formaggi; ecco come si presenta in gran parte del nord Italia e, specialmente, in Trentino Alto Adige. E’ una ricetta tipica, che assieme ad un buon bicchiere di vino rosso si erge ad emblema della convivialità.

Le radici di questo piatto sono molto povere ma oggi è davvero rinata in diverse varianti: Polenta taragna , bianca e stick fritti.

Una delle varianti più interessanti è la polenta di patate, piatto che risale a circa 500 anni fa quando le patate vennero per la prima volta coltivate in queste zone. Patate e farina si compensavano fornendo un alimento povero ma sostanzioso per le famiglie contadine dell’epoca. Nonostante ciò le sole patate non erano sufficienti per affrontare la dura vita nei campi per cui venne aggiunta la cosiddetta “concia”. Vale a dire un condimento che spesso si traduceva in un soffritto di burro, cipolla e salvia.

La preparazione è rimasta invariata nei secoli, veniva fatta cuocere in paioli di rame direttamente nel camino, una procedura antica che ancora oggi viene riproposta con gran successo.

Questo piatto dai sapori antichi è ancora in auge in tutto il Trentino e non aspetta altro che essere assaporato in compagnia d un buon rosso.

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